
Inventare e scrivere insieme una storia, per imparare la lingua italiana, le tecniche della narrazione e le caratteristiche del racconto fiabesco. E per scoprire la faticosa bellezza del dialogo e della cooperazione: rispettare le parole altrui e mettersi d’accordo per scegliere, tra tante idee, quelle ritenute migliori dal gruppo.
Il racconto I draghi pace e tutto è il risultato di un progetto sulla didattica dell’alfabetizzazione: 40 ore di lavoro per leggere e analizzare storie diverse di draghi,
esercitarsi nella riscrittura dei finali in piccoli gruppi, e infine creare il proprio racconto tutti insieme, attraverso la discussione in gruppo unico e la dettatura al maestro da parte dei bambini (è la tecnica didattica dell’insegnante-scriba).
Il progetto è stato curato da Daniele Ferro, maestro e studente in Scienze della formazione primaria all’università Milano-Bicocca, durante il tirocinio nella 2^B della scuola primaria di Corso Romita (tutor: maestro Fabio Pasuch).
Riportiamo alcune parole dei bambini, che offrono il senso pedagogico più profondo di questo progetto.
Appena terminato il racconto, un allievo ha esclamato: «Mi ha emozionato tantissimo questa storia, perché l’abbiamo fatta noi, abbiamo scelto noi i nomi e l’abbiamo dettata noi, con la nostra fantasia».
Nel lavoro conclusivo di auto-valutazione, una bambina ha scritto: «Ho imparato che per scrivere insieme un racconto bisogna pensare molto, ragionare e andare d’accordo».
Tra le righe della storia, insomma, oltre al drago Cico e alla draghessa Mia, c’è molto altro.
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